lunedì 30 dicembre 2013

OE di Bergamotto

olio bergamotto
Olio essenziale di Bergamotto
(Citrus bergamia - Rutaceae) 

Nota di Testa


AROMATERAPIA: 
Nei mesi scuri e freddi d’inverno dà sostegno psicologico in modo da svegliare ricordi di solarità e purezza. In casi di mancanza di luce o stati depressivi si possono integrare alle terapie comuni anche l’essenza di bergamotto. Aiuta a combattere angosce e l'abbacchiamento e alza l'umore. Entusiasma il mondo dell’esoterismo per la sua luce. Le sue sostanze sono simili a quelle della lavanda.
L’olio essenziale di bergamotto non deve mancare in viaggio, durante convegni e trattative lunghe poiché porta chiarezza e tranquilizza l'anima e dona serenità!

 Armonizzazioni con altri oli essenziali:
Ginepro, lavanda, Camomilla, Neroli, Limone, Gelsomino, Cipresso

 
FAMIGLIA: Rutaceae  

NOMI COMUNI:
Citrus aurantium subsp. Bergamia, limetta bergamia, citrus bergamia vulgaris. Bergamottoel, oil of bergamot, essence de bergamote.

PROVIENIENZA:
Il bergamotto è un frutto originario dell’Asia tropicale. Oggi è presente con le più vaste coltivazioni in Calabria, regione italiana, da dove viene esportato in tutto il mondo. L’essenza di bergamotto è la più italiana delle essenze. Sono stati fatti svariati tentativi di coltivazioni al di fuori della tradizionale regione di produzione sia in Italia che all’estero, ma generalmente con limitato successo. Il bergamotto venne introdotto in Italia nel 17° secolo ed impiegato inizialmente come pianta ornamentale. Le prime colture vennero organizzate intorno al 1750 nell’entroterra di Reggio Calabria e quindi si estesero sulle colline ioniche e tirreniche.

PRINCIPI ATTIVI: Acetato di linalile (oltre il 30%), limonene, linalolo, alfa e beta pinene, gamma-terpinene, mircene, sabinene.

PROFUMO: profumo tenue fresco, fruttato e leggermente balsamico

LA PIANTA: Alberello alto poco più di 4 metri, ha un tronco dritto a sezione rotonda, corteccia grigiastra ed è ben ramificato. Le foglie, non cadono mai nemmeno in inverno, sono ovali lisce e lucide, come quello dell’arancio. I fiori, con corolla a cinque petali, sono bianchi e molto profumati. I frutti verdi tondeggianti,quando giungono a maturazione diventano gialli, simili a piccole arance sono composti da tre parti distinte: la buccia (Esocarpo) che è ricca di "otricoli", piccole cavità piene di una olio essenziale; sotto la buccia si trova un tessuto bianco leggermente giallo piuttosto compatto (Mesocarpo); e infine la polpa (Endocarpo) divisa in 10-15 spicchi che contengono i semi, il succo è di sapore acido amarognolo.
Parte Utilizzata:  Buccia del frutto quasi maturo
Metodo di Estrazione:  Spremitura a freddo


CENNI STORICI
Alcuni fanno derivare il suo nome dal turco beg armudi = "pero del signore", per la sua similarità con la forma della pera bergamotta; altri dalla città di Bergamo dove il suo olio fu venduto la prima volta.
Non si conosce l'esatta genesi di questo agrume, il colore giallo indicherebbe una derivazione per mutazione genetica a partire da preesistenti specie agrumarie quali limone, arancia mara o limetta.
Alcune leggende lo vedono originario delle isole Canarie, da cui sarebbe stato importato per opera di Cristoforo Colombo, altre fonti propendono per Cina, Grecia, o dalla città di Berga in Spagna.
Una di queste leggende narra la storia del moro di Spagna, che vendette un ramo, per diciotto scudi, ai signori Valentino di Reggio Calabria, i quali lo innestarono su un arancio amaro, in un loro possedimento nella contrada "Santa Caterina". In questa provincia il bergamotto ha uno dei suoi migliori habitat: in nessun'altra parte del mondo vi è un luogo in cui quest'agrume fruttifichi con la stessa resa e qualità di essenza. Infatti, anche se è coltivato in Costa d'Avorio, Argentina, Brasile la qualità dell'essenza ottenuta non è comparabile con quella dei bergamotti calabri.
La sua coltivazione si è sviluppata soprattutto per la produzione di profumi e più in generale nell'industria cosmetica. Nella città di Colonia, Paolo Feminis iniziò a produrre l'Aqua admirabilis un profumo a base di bergamotto. Il vero e proprio sviluppo nella produzione del profumo è però merito di un suo nipote, Gian Maria Farina, emigrante italiano, che nel 1704 avviò in quella città la produzione dell'"Acqua di Colonia".
Qualunque sia la sua storia o l’etimologia del suo nome, l'olio essenziale di bergamotto, si usa da tempo nella medicina popolare, per la cura di febbre, inclusa la malaria, e per i parassiti intestinali.

PIANETA GOVERNATORE: Il pianeta che governa la pianta del bergamotto è senza dubbio il sole. Lo stesso Sole che dona energia ed azione a quasi tutti gli agrumi. Quel Sole che riscalda e vivifica le terre, spesso incolte del meridione d’Italia, dove il bergamotto ha trovato la sua patria ideale.

CHAKRA di riferimento: La sua azione di riequilibrio emozionale, delle emozioni più effimere e cangianti come gioia, tristezza, ottimismo e pessimismo, quelle originate dal plesso solare, lo fanno caratterizzare come un’essenza capace di stimolare principalmente il 3° chakra.


PREDOMINANZA: Malgrado sia governato dall’energico sole, presenta alcune peculiarità, che ci permettono di attribuirgli una predominanza di azione femminile, che si manifesta chiaramente, nel contenimento di tutti i fenomeni di espansione del corpo come, ad esempio, la flatulenza. La sua riequilibrante azione femminile è confermata dalla frizzantezza del suo sapore e dal suo profumo caldo, grato e suadente. Tale attività debolmente energica e ricca di delicati equilibri fanno rientrare quest’affascinante essenza tra quelle più yin esistenti.

PROPRIETÀ :
  • ANTISETTICO
  • SANITIZZANTE
  • ANTIFLOGISTICO
  • CICATRIZZANTE
  • LENITIVO
  • RIGENERANTE
  • ANTINFIAMMATORIO
  • DISINFETTANTE
  • ANTIBATTERICO
  • ANTIDEPRESSIVO
  • CALMANTE
 FA BENE IN CASO DI....
  • Acne, Eczemi, Psoriasi, Dermatite seborroica
  • Tagli, Ferite
  • Ustioni
  • Punture d'insetti
  • Ascessi
  • Cistite
  • Leucorrea ed infezioni del tratto urogenitale
  • Tosse, Febbre, Raffreddore, Influenza, Mal di Gola
  • Stomatite
  • Ansia e Depressione
  • Cattiva digestione
  • Infezioni dell'apparato urinario
  • Vene Varicose
  • Geloni
Recenti studi hanno dimostrato che il bergamotto sia capace di abbassare i livelli del colesterolo “cattivo” e aumentare quelli di colesterolo “buono” e di combattere la glicemia alta. Somministrando una o più porzioni da 500mg di estratto di bergamotto ad individui con colesterolo alto infatti, si è rilevato che dopo 1 mese, il colesterolo buono HDL è aumentato del 42% mentre sono diminuiti il colesterolo cattivo, LDL, del 38%, la glicemia fino al 25% e i trigliceridi del 41%. Ciò significa che il bergamotto è assai utile sia per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari e di infarto, sia per i diabeti o per coloro a rischio di diabete, data la riduzione di glicemia che comporta. Questa capacità del bergamotto è dovuta al fatto che oltre ad essere un potente antiossidante e a proteggere dai radicali liberi, contiene nel suo stelo un’ingente quantità di flavonoidi che riescono a bloccare l’enzima responsabile della produzione di colesterolo. E’ ideale quindi nei pazienti che presentano i primi segnali di ipercolesterolemia e nei pazienti in trattamento con statine, per ridurne il dosaggio, o intolleranti alle statine. In commercio, ad esempio, per il controllo del colesterolo, si trova il Tokaber, un integratore alimentare che possiede una formulazione a base di bergamotto e che sfruttando le sue proprietà benefiche ricavate dal succo estratto, aiuta il corpo a smaltire il colesterolo in eccesso (insieme ad un’adeguata dieta variata e sana e ad un’attività fisica costante).

CONSIGLI X L'USO:

  • X ansia e stress: preparare una miscela con 50 ml di olio di Mandorle dolci e 6 gocce di olio essenziale di Bergamotto. Usare quest'olio per massaggiare delicatamente fronte, tempie e nuca, la sera prima di coricarsi, per facilitare il sonno, o un paio di volte durante il giorno in caso di ansia o stress.
  • X la cistite: preparare acqua tiepida sufficiente per un semicupio che copra tutto il bacino, aggiungere 10 gocce di OE di Bergamotto. Immergersi e rimanere per circa 15 minuti, massaggiando la zona pelvica e quella renale.
    Si può anche diluire in 2 cucchiaini di olio di mandorle 3 gocce di OE di Bergamotto e farlo penetrare con un lieve massaggio nelle zone suddette, dopo il semicupio.
  • X la leucorrea: aggiungere a 300 ml di acqua distillata 8 gocce di OE di Bergamotto, mescolare e usare il liquido per fare una lavanda vaginale. Ripetere l'operazione per almeno una settimana, quotidianamente.
  • Impacchi per acne e malattie della pelle: preparare 250 ml di acqua fredda ed aggiungere 5 gocce di OE di Bergamotto.
    Mescolare e fare impacchi sulle zone interessate, badando a cambiare la compressa di garza, possibilmente sterile, non appena si sarà scaldata. Ripetere l'operazione, una volta al giorno, per due settimane consecutive.
  • x alitosi, ascessi e infezioni della bocca, fate dei gargarismi mettendo 5 gocce di bergamotto in un bicchiere di acqua tiepida e procedete facendo sciacqui prolungati, almeno 2 volte al giorno.
  • x Geloni: 20gocce di bergamotto in 100ml di olio di ricino. Massaggiare sulle zone interessate.
  • x Disturbi Digestivi o Crampi Intestinali: Un massaggio all'addome (in senso orario) con un olio da massaggio così composto: 100ml di olio di mandorle, 15gc di OE di Bergamotto, 10gc di OE di Pepe Nero e 10gc di OE di Patchuli.
  • x Massaggio Positivizzante: 100ml di olio di Argan, 10gc di OE di Bergamotto, 5gc di OE di Neroli, 5gc di OE di Rosa
  • x Bagno Tonificante: 2ml di olio di Jojoba, 3gc di OE di Gelsomino, 2gc di OE di Rosa, 5gc di OE di Bergamotto
  • Per l’uso interno, diluite 1-6 gocce al giorno, in acqua: è ottimo per le coliche e le infezioni intestinali, le parassitosi intestinali, le digestioni difficoltose, la cistite e i casi di frigidità femminile.


 CONTROINDICAZIONI
L’OE di bergamotto è fototossico, per cui se applicato sulla pelle evitare esposizioni solari. Le furocumarine, come il bergaptene, causano sulla cute sensibilizzazione e pigmentazione, in seguito ad esposizione a luce solare diretta. E' pertanto necessaria precauzione se l'olio si applica sulla cute! A parte ciò l'olio essenziale di bergamotto è atossico e non irritante.


Un  MASSAGGIO CON L'OLIO ESSENZIALE DI BERGAMOTTO
quindi...

- combatte lo stress
 - dona energia e tonifica il corpo



1 commento:

  1. La nostra azienda produce e commercializza il bergamotto biologico ed i suoi derivati. Per ulteriori informazioni visitare il nostro sito web: http://www.oliogangemi.org/Bergamotto.html

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