venerdì 29 novembre 2013

Cistite - Rimedi Naturali

La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria che può estendersi anche nelle vie urinarie ed in questo caso prenderebbe il nome di “uretrocistite”.
In estate è abbastanza comune, si manifesta con lo stimolo frequente di urinare e magari poi solo per poche gocce, bruciore nell’urinare e dolore addominale che tende ad estendersi anche nella schiena, i sintomi descritti possono manifestarsi in maniera lieve e generalmente spariscono dopo alcune ore, mentre altre volte la cistite può manifestarsi in forma accentuata, quindi i disturbi possono durare per settimane.

Cause della cistite
La mucosa che riveste internamente la vescica può infiammarsi a causa di allergie alimentari, consumo smisurato di alimenti troppo acidi come carne, latticini ecc, spesso si infiamma perché non si assumono sufficienti quantità di liquidi al giorno, sostanzialmente non si beve il classico litro e mezzo d’acqua, bevendo regolarmente si fa in modo che le tossine presenti nell’urina, rimangano meno tempo possibile nella vescica, altre cause possono essere ipersensibilità farmacologiche oppure eccessive stimolazioni durante i rapporti sessuali. Le donne sono le più colpite, mentre gli uomini raramente ne soffrono, poiché i batteri presenti nell’ano devono fare molta più strada per risalire alle vie urinarie e quindi raggiungere la vescica. Nell’ottanta per cento dei casi la cistite è provocata dall’Escherichia coli, batterio presente nell’intestino degli animali a sangue caldo uomo incluso, questi si trasferiscono dall’ano alle zone genitali e successivamente alle vie urinarie.

Quando è bene rivolgersi al medico.
Consiglio di effettuare una visita medica se gli episodi d’infiammazione sono frequenti, e se ci sono tracce di sangue nelle urine, in questi casi diventa indispensabile un controllo medico prima di intraprendere qualsiasi terapia, naturale o farmacologica.

Rimedi naturali per la cistite
E’ possibile intervenire in modo naturale e quindi ridurre drasticamente l’attacco di cistite in breve tempo:
- bere 600/700 ml di tisana alla malva tiepida a brevi intervalli, in questo caso si favorisce la diuresi e con essa anche l’eliminazione dei germi responsabili.
- potete utilizzare anche la classica borsa dell’acqua calda avvolta in un asciugamano per alleviare il dolore nella zona pelvica e lombare
- non mangiare agrumi e frutta acida durante l’attacco
- evitate di utilizzare l’aceto per condire e non mangiate carne, uova, pesce, formaggi e cibi piccanti
- sostituite inoltre tè e caffè con acqua naturale o centrifugati freschi di frutta e verdura, gli alimenti qui descritti essendo acidificanti rendono l’urina più acida e quindi aumenterebbe il dolore durante la minzione.

Per prevenire la cistite…
Il ribes ci viene in aiuto, questa pianta che viene coltivata per uso alimentare, negli ultimi anni trova il suo impego, e direi con grandissimo successo, per tutti i disturbi genitourinari. Questo fantastico frutto ha la capacità di impedire ai batteri di aderire alle pareti della vescica e quindi evitare l’innesco dell’infiammazione, consiglio quindi a tutti coloro che soffrono magari di brevi ma continui episodi di cistite di bere quotidianamente il succo di ribes, meglio se proveniente da agricoltura biologica, assicuratevi inoltre che non contenga zuccheri aggiunti che hanno comunque un’azione infiammatoria.

Alcuni suggerimenti utili
Curate molto l’igiene intima personale, utilizzate detergenti naturali che non contengano sostanze chimiche irritanti e allergizzanti, indossate indumenti comodi e in puro cotone in questo modo permetterete all’aria di circolare liberamente, senza creare umidità, lavate gli indumenti intimi con scaglie di sapone naturale, evitando tutti i vari detersivi in commercio che possono causare allergia e irritazione, utilizzate assorbenti in puro cotone esterni, sconsiglio l’utilizzo dei classici tamponi vaginali interni, infine vi consiglio di non sedervi su terreni troppo caldi o troppo freddi non esponete la vescica al caldo e al freddo e non tenete mai indosso indumenti bagnati o umidi.

Sintomi
La prima arma per sconfiggerla è riconoscerne i sintomi: bruciore, stimolo continuo a mingere, dolore sordo nella parte bassa dell’addome, a volte accompagnato da sangue nelle urine. I rapporti sessuali, la stitichezza e la menopausa sono fattori che tendo a facilitare l’insediamento dei microrganismi patogeni.


Diasgnosi
All'osservazione dei sintomi si unisce una diagnosi basata sui risultati dell'esame delle urine e dell'urinocoltura con conta delle colonie batteriche sviluppate e antibiogramma (ricerca della sensibilità ai vari antibiotici dei batteri riscontrati). Nei casi di cistite recidivante si può ricorrere all'esame colturale eseguito su tampone vaginale.


Alimentazione in caso di cistite
La principale indicazione nutrizionale nella cistite è quella di evitare gli zuccheri raffinati: quando la cistite è di natura batterica, la proliferazione dei batteri è favorita dallo zucchero.
Fra la cause della cistite c’è un’alterazione della permeabilità intestinale con il passaggio di batteri in altri distretti come quello uro-genitale. 
Per mantenere un buon equilibrio intestinale e una flora batterica adeguata è necessario ridurre gli alimenti industrializzati come bevande zuccherate e succhi di frutta confezionati, alcool, caffè, formaggi e insaccati.
Andrebbero evitati durante l’attacco acuto alimenti come il peperoncino, il pepe e gli alimenti piccanti che potrebbero peggiorare la sintomatologia legata al bruciore.
Da preferire un’alimentazione ricca di fibre e cereali integrali, frutta e verdura fresca di stagione, preferibilmente diuretica: finocchi, verdure a foglia verde, cetrioli, indivia belga, ananas, mandarini, fragole, melone, anguria.  
Un alimento particolarmente utile in questo caso è il mirtillo, il cui succo mostra attività diuretiche e depurative delle vie urinarie e impedisce l’adesione dei batteri alle pareti della vescica.


Rimedi fitoterapici per la cistite
I rimedi fitoterapici per la cistite sono piante che da un lato esercitano azione antisettica e antinfiammatoria delle vie urinarie; mentre dall’altro facilitano la rimozioni dei batteri che ristagnano nelle vie urinarie, attraverso la stimolazione della diuresi.
  • Cranberry: (Vaccinium macrocarpon, la varietà americana del nostro mirtillo rosso), le sue bacche hanno effetto antibiotico sulla cistite ricorrente ed altre infezioni urinarie provocate il più delle volte da dell’Escherichia coli. L’attività batteriostatica è dovuta al fatto che la pianta ostacola l’aderenza dei batteri alla vescica e e il loro proliferare nell’organismo, modificando la composizione chimica dell’urina. (2-3 compresse al giorno prima dei pasti per almeno 2 mesi ma anche per periodi più prolungati)
  • Pompelmo: (Citrus maxima o grandis) l’efficacia antibiotica ad ampissimo spettro dell’estratto dei semi è stata ormai riconosciuta da numerose ricerche scientifiche. In fitoterapia è considerato uno dei rimedi elettivi nella cura dei disturbi del tratto urogenitale, sostengono il sistema immunitario, e la flora batterica, nella lotta agli attacchi infettivi;
  • Uva Ursina: (Arctostaphylos uva-ursi) può essere considerata un antisettico assai attivo da utilizzare ogni qualvolta vi sia un’infiammazione o infezione a livello delle vie urinarie, in quanto è in grado di determinare un’azione antibatterica, antinfiammatoria e calmante lo stimolo continuo della minzione o il dolore. Può essere prescritta in caso di cistite acuta, cistite cronica, nell’uretrite, nella colobacillosi; usata sia come estratto secco in capsule che in gocce è un potente antibatterico delle vie urinarie. E' un arbusto sempreverde che fa frutti farinosi di cui sono ghiotti gli orsi. Sembra che si possa utilizzare anche nei casi di calcolosi delle vie urinarie.
    Una buona abitudine per chi soffre di cistiti ricorrenti è di bere un infuso o prendere 50 gocce in un bel bicchiere d'acqua tutte le sere o la mattina a digiuno. Per potenziare l'effetto dell'uva ursina si consiglia di aggiungere all'acqua un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
  • Mais (Zea mays) gli stigmi esercitano un’azione diuretica, antinfiammatoria e analgesica, utili nel trattamento della sintomatologia dolorosa nelle affezioni delle vie urinarie;
  • Gramigna: era utilizzata già da Dioscoride e Plinio contro le infezioni delle vie urinarie. Ha proprietà calmanti e antisettiche ed è anche un ottimo diuretico utilizzato contro edemi da ritenzione idrica e cellulite.
Anche il gemmoderivato del Mirtillo nero (Vaccinoum myrtillus) e di Mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea) sono impiegati nel trattamento della cistite acuta e recidivante contro cistopieliti acute e croniche, colibacillosi uretriti prostatiti in associazione a quello dell’erica (Calluna vulgaris).


Fiori di Bach per la cistite
Le patologie fisiche come la cistite, non sono trattate direttamente con i Fiori di Bach, in quanto, questi rimedi agiscono principalmente sullo stato emozionale, che conduce al manifestarsi di un certo disturbo. 
La cistite è un’infezione batterica, che provoca un'infiammazione all'epitelio delle vie urinarie. A livello emozionale può essere associata, soprattutto quando è recidiva, a un disagio a livello di coppia che si manifesta proprio nei momenti in cui si è sotto pressione, prima o dopo un rapporto sessuale particolarmente problematico. Frustrazione, delusione e collera possono manifestarsi con cistiti, perciò, le miscele personalizzate dovranno tenere conto di queste analogia per modificare tali emozioni negative e favorire così il processo di guarigione. 

Medicina psicosomatica
Secondo la medicina psicosomatica, la cistite tende a manifestarsi in tutte quelle donne che non esprimono liberamente le proprie emozioni e i propri sentimenti agli altri e a se stesse, alcune volte dietro frequenti episodi di cistite si nasconde il desiderio di voler allontanare il proprio partner a causa proprio di difficoltà sessuali, alcune volte invece la cistite esprime una forma di depressione mascherata, in questo caso l’urina è il simbolo delle lacrime che non vengono versate liberamente.


Medicina Tradizionale Cinese - Meridiani
La stimolazione dei punti in caso di cistite è funzionale a diminuire il bruciore e contrastare l’infezione che scatena la sintomatologia. L’organo pertinente è la vescica e si tratta di rinforzare il Sistema Immunitario attraverso la pressione o l’inserimento di aghi in:

  • TAI YUAN (sulla piega traversa del polso, nella depressione all’esterno dell’arteria radiale), che tonifica l’energia di Milza e Polmone e regola il bilancio dei liquidi;
  • TAI CHONG (sul dorso del piede, nella depressione distale all’articolazione fra il I e il II metatarso), che tonifica il Fegato e la Vescicola Biliare;
  • WEI CHONG (al centro della fossa poplitea), che purifica il Calore e fortifica la zona lombare.


Oli Essenziali per la Cistite
L'aromaterapia utilizza OE ad azione antibatterica e batteriostatica nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie. Queste essenze si assumono per bocca 2 gocce in un cucchiaino di miele 1-3 volte al giorno. Tra i più indicati troviamo: 
  • OE di Ginepro: antisettico delle vie urinarie, come tutti gli OE svolge un’azione antinfettiva e antibiotica, ma nel caso del ginepro, è specifica per l’apparato genito-urinario. É indicato per stimolare la diuresi e in caso di cistite, edemi, stasi linfatica, ritenzione idrica, cellulite; 
    8 gocce di OE di Ginepro  in acqua tiepida sufficiente per un semicupio che copra tutto il bacino. Immergersi per almeno ¼ d’ora. Ripetere l’operazione quotidianamente anche 2 volte al giorno fino a che persiste il disturbo.
  • OE di Eucalipto: svolge anche un’efficace attività antibatterica molto indicata per le affezioni delle vie urogenitali in caso di cistite, leucorrea e candidosi, per le quali è consigliato anche per l’effetto deodorante; 8/10 goccedi OE di Eucalipto in 300 ml. di acqua bollita e fatta raffreddare. Fare una lavanda vaginale quotidiana fino a che persiste il disturbo. Per la cistite potete anche abbinare un semicupio nel quale avete messo 15 gocce di olio essenziale.
  • OE di Timo: è uno dei rimedi più potenti contro le infezioni batteriche che colpiscono le vie urinarie, il sistema respiratorio e l'intestino, provocate da batteri proteus mirabilis, enterococchi, stafilococchi, streptococchi, pneumococchi, alcaiescens dispar, neisseria, corinebatteri, in presenza di candidosi, cistite enterocolite, leucorrea; 
  • OE di Basilico: è un riequilibrante la flora intestinale, per questa ragione è utilizzato per ripristinare le condizioni microbiologiche e fisiologiche ottimali della flora batterica; e per proteggerla da fermentazioni acide o da attacchi infettivi di funghi, lieviti ed enterobatteri Gram.
  • OE di Bergamotto: 10 gocce di OE di Bergamotto in acqua tiepida sufficiente per un semicupio che copra tutto il bacino. Immergersi e massaggiare per un quarto d’ora la zona pelvica e la zona renale. Si possono anche diluire 3 gocce di olio in 2 cucchiaini di olio di mandorle dolci e farlo penetrare con un lieve massaggio nelle zone suddette dopo il semicupio.
  • OE di Incenso: 8 gocce di OE di Incenso  in 300 ml. di acqua bollita e fatta raffreddare. Fare una lavanda vaginale quotidiana fino a che persiste il disturbo. 
  • OE di Mirto: nell'acqua di un semicupio che copra interamen te il bacino, mettete 20 gocce di OE di Mirto. Restate immersi per almeno un quarto d'ora e ripetete l'operazione quotidianamente, anche due volte, fino alla scomparsa del disturbo. Diluite poi 5 gocce di OE di Mirto in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci e massaggiate, fino a completo assorbimento, la zona pelvica e quella renale. Questo massaggio va praticato, almeno una volta al giorno, con lenti movimenti circolari.
  • OE di Sandalo: preparate un semicupio di acqua calda in cui metterete 12-15 gocce di OE di Sandalo. Rimanete immersi per circa un quarto d'ora e fatelo quotidianamente, fino alla scomparsa del disturbo. Massaggiate poi la zona pelvica con un cucchiaio di olio di Mandorle dolci in cui avrete diluito 5 gocce di OE.
Gli OE di bacche di Ginepro, di Sandalo e di Lavanda sono efficaci in caso di dolore ad urinare. Si possono aggiungere all'acqua del bagno 5 gocce di ogni olio o utilizzarli per fare lavaggi locali, naturalmente diluiti in acqua.
In un cucchiaino di miele, invece possiamo aggiungere 3 gocce 3 volte al giorno di OE di Tuia o di Cajeput
Attenzione a non superare le dosi e ad utilizzare solo oli essenziali certificati perchè ve ne sono in commercio alcuni da non utilizzare nemmeno nel diffusore poiché liberano sostanze tossiche.


Omeopatia 
Le infezioni urinarie in Omeopatia sono espressione di una condizione generica di salute precaria che ha trasformato il fisico in terreno per i batteri. Il trattamento omeopatico in caso di cistite mira dunque a un’azione profonda per arrestare il cronicizzarsi del processo infettivo.
In caso di cistite acuta, il trattamento prevede:  
Arsenicum album 9CH (5 granuli, 3 volte al giorno), indicato per attenuare il senso di bruciore e in caso di compromissione delle condizioni generali, con febbre, perdita di peso;
Cantharis 7 CH (5 granuli, ogni 2-4 ore), preparato omeopatico derivato dalla cantaride, insetto coleottero della famiglia dei Vescicanti utilizzato in caso di processi infiammatori e infettivi a livello urinario. 

Altro rimedio omeopatico è Mercurius corrosivus 7 CH (5 granuli, ogni 2-4 ore) o in alternativa Serum anticolibacillaire 3 DH (1 fiala, 3 volte al giorno).


Esercizi Fisici
Il movimento consente al corpo di mantenere un proprio equilibrio e dunque di tenere alto il livello delle difese immunitarie. Fare attività fisica è importante, perché regolarizza l’organismo e aiuta il lavoro del sistema immunitario. 
E' essenziale dedicarsi a una buona igiene personale.
  • Sì a tutti gli esercizi che favoriscono il rilassamento della muscolatura pelvica, che appartengano tanto allo yoga (ottimo in quanto unisce anche respirazione e meditazione) quanto alla ginnastica dolce. Sì alle passeggiate. E' utile abituarsi a respirare anche con la parte inferiore dell'addome,  in modo che tutti gli organi ricevano maggiore quantità di ossigeno; si agevola la regolarità intestinale e si favorisce lo scioglimento delle contratture a livello pelvico. 
Alcuni professionisti nel campo della medicina, dell'ostetricia, dell'urologia, della fisioterapia sono specializzati in riabilitazione del pavimento pelvico e sapranno come praticare un massaggio interno al paziente con le proprie mani che coinvolge vescica, uretra, utero e vagina, individuando così i punti di contrattura dolenti al tatto (trigger points) e mirando al loro scioglimento. Il numero delle sedute varia a seconda del livello di intensità della contrattura.
Cercate professionisti esperti in questo senso; potranno insegnarvi ad eseguire il massaggio interno anche autonomamente, utilizzando un apposito lubrificante per evitare piccoli traumi e/o abrasioni.  Specifici sono gli esercizi di Kegel reverse che coinvolgono il muscolo pubo-coccigeo (lo si individua con il movimento che consiste nel tentativo di interrompere il flusso dell'urina durante la minzione). Una volta individuato, si contrae e si rilassa secondo una specifica sequenza che si può eseguire da sdraiati, seduti o, dopo un po' di pratica, anche in piedi.
  • L'attività fisica non deve essere eccessiva o intensa, ma deve servire per riequilibrare l’armonia del fisico. Un esercizio per favorire la peristalsi intestinale, e quindi difendersi dall’attacco dei batteri, è quello di impugnare una sedia e piegare le ginocchia fino a quando il bacino è prossimo ai talloni senza inclinare la schiena. Altro utile esercizio che, riattivando la circolazione sanguigna nella zona dei reni, ne facilita il lavoro: distesi con la pancia a terra e le braccia piegate e incrociate sotto il mento, sollevate le gambe alternativamente, mantenendo la posizione da 5 a 10 secondi, cercando nello stesso tempo di non scostare il bacino dal pavimento.  


Fonti:
www.cure-naturali.it
www.rodiola.it/

1 commento:

  1. Vuoi capire qual'è la strada migliore e naturale per guarire da questa maledetta cistite? Questo test potrebbe aiutarti! http://goo.gl/q0PhaE In bocca al lupo!

    RispondiElimina