domenica 20 ottobre 2013

Fiori di Bach

Chi è Edward Bach
Edward Bach (Moseley, 24 settembre 1886 – 27 novembre 1936) è un gallese che fin dalla sua primissima infanzia desidera diventare medico sognando di trovare una medicina non violenta capace di curare le malattie prima che queste si evidenzino nel fisico degli individui. Il giovane Bach ha un animo sensibile, contemplativo e prova un naturale amore per la natura così come una grande comprensione per ogni genere di sofferenza. Nel 1912 si laurea in medicina trovando lavoro nell'ospedale dell'Università e ha quindi modo di osservare i metodi di cura allora impiegati.
E' proprio grazie a questa osservazione che decide di cercare con insistenza e per tutta la vita un metodo di cura che sia semplice, indolore e universale. Inizia ad occuparsi di batteriologia e scopre alcuni vaccini utili a rinforzare la flora intestinale per aumentare la resistenza del colon. Queste ricerche riscuotono subito un grande successo anche se Bach non è soddisfatto dei suoi risultati. Nel 1917 egli viene operato d'urgenza per un tumore che - a detta dei suoi colleghi - gli avrebbe lasciato solo tre mesi di vita. Preoccupato di non riuscire a completare la sua ricerca decide di dimettersi dall'ospedale e di riprendere i suoi studi, riuscendo a mobilitare le sue risorse spirituali per rigenerarsi.
Col tempo guarisce e impara che un interesse che assorba le nostre attenzioni, un grande amore o un proposito definitivo nella vita sono fattori decisivi per la felicità dell'uomo sulla terra. Nel 1930 Bach è ormai un medico di successo ma al tempo stesso sempre più convinto che la medicina ufficiale non sia la strada da seguire: per trovare risposte soddisfacenti alle sue domande deve rivolgersi allo studio della natura.
Nella sua ricerca scopre così i lavori di Hahnemann - il padre dell'omeopatia - e vi trova molte affinità, tanto è vero che converte i suoi vaccini per la flora intestinale in medicamenti omeopatici che diventano i 7 nosodi di Bach ancora oggi usati in omeopatia. Bach diviene cosciente del fatto che in natura esiste un'enorme forza-energia: d'ora in poi il suo unico scopo sarà quello di captarla e trattenerla. Egli intuisce che il fiore concentra in sé tutta la forza della pianta. Grazie alla sua grande sensibilità riesce a "sentire" le capacità vibratorie dei fiori e a notare una differenza fra le piante cresciute all'ombra e quelle invece cresciute al sole.
Egli nota inoltre che la rugiada contenuta nei fiori ha la vibrazione propria del fiore. (...) Nascono in questo modo i suoi 38 rimedi floreali, che agiscono principalmente sui nostri stati d'animo negativi (i quali, impedendoci di essere felici e sereni, ci potrebbero portare prima o poi alla malattia fisica). Fiori, cespugli ed alberi non coltivati di ordine superiore hanno - in virtù della forza delle loro vibrazioni - la capacità di aumentare le nostre energie e di aprire i canali di comunicazione con l'Io spirituale.
Per questo ci danno pace e ci liberano dalle nostre sofferenze: non ci guariscono per il fatto di agire direttamente sulla malattia ma perché inondano il nostro organismo con le vibrazioni positive del nostro Io superiore, di fronte al quale la malattia si dissolve come neve al sole. "Non vi è una vera guarigione senza un cambiamento nel modo di vivere, senza la pace dell'anima, senza una sensazione di gioia interiore" (E. Bach).
I fiori di Bach derivano quindi da piante di ordine superiore ed ognuna di queste emana un'energia vibratoria ad una frequenza ben precisa che corrisponde ad un carattere spirituale che trova diretta corrispondenza nelle diverse manifestazioni emozionali degli esseri umani, anch'esse dotate di frequenza vibratoria ben precisa. I fiori di Bach ripristinano la frequenza vibratoria alterata producendo energia armonica. (...) - (Tratto da un articolo a cura di Bianca Savini, L'idea vegetariana del Gennaio-Marzo 1997, n. 109)

Alla base della floriterapia di Bach è il principio secondo il quale, nella cura di una persona, devono essere prese in considerazione soltanto le sue emozioni e la sua personalità, le quali determinerebbero il sintomo manifesto nel fisico: il singolo fiore sarebbe in grado di dare il via al processo di trasformazione dell'emozione negativa nel suo tratto positivo, con una conseguente scomparsa del sintomo fisico, essendo quest'ultimo ritenuto il disturbo finale di un disagio originatosi a un altro livello, molto più profondo.

Secondo Bach la malattia all'origine non è materiale, bensì il risultato di uno squilibrio tra le scelte compiute con la mente e i desideri del cuore, a un livello più sottile. Tale squilibrio, alla lunga inascoltato, genera un sintomo nel fisico del quale la persona è costretta a occuparsi in quanto le causa dolore. Seguendo invece il proprio intuito e istinto si compiono quelle scelte armoniche che permettono al corpo di rimanere in salute.
Bach sostiene che a presiedere ogni disturbo fisico vi siano paure, preferenze personali ed emozioni; esattamente un'emozione negativa è all'origine di ogni disturbo psicosomatico: guarendo la mente, il corpo seguirà. Sulla base di tali principi Bach identificò trentotto rimedi floreali, corrispondenti ad altrettanti tipi di emozione, la cui «energia» entra in vibrazione con l'energia umana ed è in grado trasformare l'emozione negativa nel suo tratto positivo. Lungi dall'«eliminare» l'emozione, la terapia si propone di «trasformarla» al fine di rendere migliore e più «armonico» il soggetto. A titolo d'esempio, una persona egocentrica e a tratti egoista, trattata secondo la terapia di Bach sarebbe in grado di rendersi conto che una parte di sé è capace di dedicarsi agli altri con generosità, sì da ripristinare lo «stato armonico» tra mente e cuore, ed eliminando il sintomo fisico di malessere.

Come nascono:
I Fiori più belli vengono raccolti di primo mattino e messi in ciotole di vetro contenenti pura acqua di ruscello; vengono lasciati al sole per alcune ore poi l'acqua viene filtrata e, ad essa, viene aggiunto Brandy al 30% del totale affinché faccia da conservante. La miscela così ottenuta è utilizzata per i flaconi che vengono poi messi in vendita e che ogni persona può usare per preparare le proprie diluizioni oppure assumere direttamente, naturalmente con posologie differenti.
Come usare ed assumere i rimedi:
I fiori di Bach esistono in commercio in "stock bottle" che, in casi particolari possono essere assunte pure (come nel caso del Rescue Remedy), oppure servono per preparare la miscela. Per preparare una miscela di fiori di Bach, si versano due gocce di ognuna delle essenze delle stock bottle scelte, in una boccetta con contagocce da 30 ml.; si aggiungono due cucchiaini di brandy (serve solo come conservante e può essere sostituito dall'aceto di mele aumentando la dose) e si riempie con acqua minerale naturale.
Si consiglia di non inserire più di 5 o 6 rimedi per volta.

La dose, sia per gli adulti che per i bambini, consiste in quattro gocce da assumere quattro volte al giorno sotto la lingua, salvo diverse prescrizioni specifiche. Il Rescue Remedy, in caso di emergenza, può anche venire assunto più spesso, anche ogni 10 minuti, fino alla scomparsa dei sintomi.
Essendo una cura del tutto naturale e priva di tossicità, i fiori di Bach non presentano alcuna controindicazione, non provocano effetti collaterali, possono essere combinati senza problemi sia ai farmaci tradizionali sia a quelli omeopatici (di cui sono considerati complementari). 

I fiori di Bach non interferiscono con altre sostanze, né con farmaci perché agiscono ad un livello diverso, non hanno controindicazioni per bambini né anziani, anche i veterinari li prescrivono per curare gli animali. La terapia deve durare almeno dai venti ai trenta giorni con l’assunzione di dosi prestabilite per quattro volte al giorno, per ogni dose occorrono due o quattro gocce di rimedio versate in acqua minerale naturale o poste sotto la lingua. I fiori di Bach possono avere anche un uso esterno versati nell’acqua prima di immergersi nella vasca da bagno, oppure per massaggi (FLOWER MASSAGE), impacchi e pomate.

FIORI DI BACH - le divisioni:
12 guaritori + 7 aiuti + 19 altri rimedi

I 12 GUARITORI
Agrimony: per chi nasconde i propri tormenti dietro una facciata gaia e cortese
Centaury: per chi non riesce mai a dire "no"
Cerato: per chi non ha fiducia in sé e chiede continuamente consiglio ad altri
Chicory: per chi ama in modo possessivo, cercando di fare tutto il possibile per essere ricambiato
Clematis: per chi sogna ad occhi aperti, vivendo più nel futuro che nella realtà
Gentian: per chi si abbandona al pessimismo, si scoraggia e si deprime facilmente
Impatiens: per chi è impaziente e non sopporta interferenze coi suoi ritmi
Mimulus: per chi ha paura delle cose di tutti i giorni (andare dal dentista, paura di oggetti etc)
Rock Rose: per chi è preso da grande paura e panico
Scleranthus: per chi è indeciso tra due scelte
Vervain: per chi si lascia trasportare troppo dall'entusiasmo e ha un forte senso di giustizia
Water Violet: per chi ama stare da solo e talvolta e' orgoglioso

I 7 AIUTI
Gorse: per chi prova grande disperazione e si sente come bloccato
Heather: per chi non ama stare solo e attacca spesso bottone, pur di poter parlare con altri
Oak: per chi non riesce a staccare, lavora molto e non si arrende mai
Olive: per chi è esausto a causa di fatica fisica o mentale
Rock Water: per chi è molto rigido nel suo modo di essere e desidera essere d'esempio
Vine: per chi prova desiderio di dominare gli altri 
Wild Oat: per chi è insicuro sul ruolo da svolgere nella vita

I 19 ALTRI RIMEDI 
Aspen: per chi ha paura di cose vaghe, indistinte, e senza apparente motivo
Beech: per chi desidera vedere più bellezza ed è talvolta intollerante con gli altri
Cherry Plum: per chi ha paura di perdere la ragione e l'autocontrollo
Chestnut Bud: per chi ripete sempre gli stessi errori
Crab Apple: per chi ha necessita di pulizia nel corpo o nella mente
Elm: per chi si sente sommerso di responsabilità
Holly: prova rabbia, invidia e odio, sentimenti negativi forti nei confronti degli altri
Honeysuckle: per chi ha nostalgia del passato
Hombeam: per chi non riesce a cominciare la giornata con la giusta energia
Larch: per chi ha una bassa stima di sé, e ha paura di fallire
Mustard: per chi si sente momentaneamente infelice e non sa dire il motivo
Pine: per chi ha un forte senso di colpa
Red Chestnut: per chi prova apprensione per i propri cari
Star of Bethlehem: per chi ha subito uno shock emotivo
Sweet Chestnut: per chi prova un'ansia estrema, dove non si vede altro che distruzione
Walnut: per chi deve affrontare grandi cambiamenti e necessità di protezione dalle influenze esterne
White Chestnut: per chi ha pensieri costanti e indesiderati, e desidera pace mentale
Wild Rose: per chi si abbandona alla rassegnazione e all'apatia
Willow: per chi prova amarezza e risentimento

Dopo la prima divisione dei 38 fiori (12 guaritori + 7 aiuti + 19 altri rimedi), Bach decide di dividere i fiori rispetto agli  stati d'animo o condizionamenti che possono raggrupparli. Ecco la divisione dei fiori in 7 gruppi.
  • La paura: Rock Rose, Mimulus, Cherry Plum, Aspen, Red Chestnut.
Fiori di Bach - Gli stati mentali secondo Bach
La paura è certamente un sentimento paralizzante: sia essa la paura di qualcosa di molto concreto, come la morte e la malattia, o di qualcosa di più indefinibile, od anche di affrontare le situazioni ed il giudizio altrui. La paura porta spesso a blocchi decisionali e si rimane spettatori nella vita; spesso la conseguenza di un'interiorizzazione profonda di questo stato d'animo produce fobie, ossessioni, stati di panico, incapacità di controllo sulle proprie emozioni e reazioni, nonché nevrosi di vario tipo.


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  • L'incertezza: Cerato, Scleranthus, Genzian, Gorse, Hornbeam, Wild Oat.
 Fiori di Bach - Gli stati mentali secondo BacAnche l'incertezza ed il dubbio sono paralizzanti, e sclerotizzano il pensiero e l'azione. L'incapacità di decidere o di portare avanti le cose genera sfiducia in sé stessi e negli altri, pessimismo e prostrazione, e anche se si riesce ad andare avanti lo si fa soffrendo o con un grande senso d'insoddisfazione. Questo stato d'animo provoca spesso malattie croniche, depressione, stanchezza, fragilità nervosa ed instabilità emotiva.


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  • Lo scarso interesse verso le circostanze attuali: Clematis, Honeysuckle, Wild Rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud.
 Fiori di Bach - Gli stati mentali secondo BachQuesto status mentale è invece l'allontanamento, il distacco o addirittura il rifiuto della realtà; è l'incapacità di adattarsi alle situazioni, di impegnarsi nel lavoro e nell'attività; si è presi completamente dai propri problemi e dai ricordi, o ci si fa scudo con un eventuale futuro da realizzare. Secondo Bach, questa dissociazione della realtà porta anche ad una dissociazione della personalità, a perdita di memoria, ad assoluta mancanza di concentrazione; procura stati di sonnolenza e depressioni frequenti, cefalee, abulia, calo di energia, insonnia e stati ossessivi.


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  • La solitudine: Water Violet, Impatiens, Heather.
Fiori di Bach - Gli stati mentali secondo Bach
La solitudine è un distacco ed un allontanamento non dalla realtà, bensì dagli altri, è una forma di asocialità. Orgoglio ed egocentrismo conducono spesso ad isolarsi o a sentirsi isolati, cercando disarmonia e rigidità interiore. Non a caso questo stato produce varie forme di artrosi, rigidità e tensione muscolari; incapacità a rilassarsi, stress nervoso, insonnia e sonno disturbato.


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  • L'ipersensibilità alle influenze e alle idee: Agrimony, Centaury, Walnut, Holly.
 Fiori di Bach - Gli stati mentali secondo Bach
L'ipersensibilità non è uno stato d'animo "positivo", come si può pensare di primo acchito, bensì è un eccesso di sensibilità che può derivare sia da sentimenti egoistici che da altruismi devianti, che portano a sottomissione o a perdita di identità. Forti turbe emotive, stati ansiosi, esaurimenti, sono la conseguenza di questi modi di rapportarsi a se stessi e con gli altri; possono causare dipendenza da alcool e psicofarmaci, rapporti nevrotici con il cibo, come bulimia ed anoressia, e ogni sorta di tic nervosi. 


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Fiori di Bach - Gli stati mentali secondo Bach
Questi sentimenti sono molto frequenti e comuni tra gli esseri umani. La perdita di speranza e di coraggio per affrontare le situazioni e la vita di ogni giorno conduce gradualmente alla disistima di sé ed alla convinzione che non ci sia nulla in cui credere. Anche in questi casi ci si può rifugiare in alcool e droghe, si esprimono varie forme di masochismo ed esaurimenti nervosi: la tendenza a sviluppare ulcere gastriche, svenimenti frequenti, collassi nervosi, nonché la predisposizione a contrarre ogni tipo di malattia rappresentano la logica conseguenza di tutto ciò.


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  • L'eccessiva preoccupazione del benessere altrui: Cicory, Vervain, Vine, Beech, Rock Water.
Fiori di Bach - Gli stati mentali secondo Bach
L'eccessiva tensione e preoccupazione mentale, nonché l'eccessivo entusiasmo con cui si possono assumere idee o condurre attività, si manifesta spesso in maniera troppo estroversa; ciò fa imporre agli altri la propria personalità e le proprie convinzioni. La rigidità che si ha verso chi ci circonda o verso se stessi, porta dunque ad usare in maniera sbagliata o dispersiva l'energia vitale e mentale; in certi casi porta anche a forme di sopraffazione. Secondo Bach, le patologie più comuni causate da questo stato della mente sono: disturbi cardiaci, vasco-circolatori, linfatici; eccessiva magrezza, irritazioni ed allergie, disturbi gastrointestinali, insonnia da tensione.


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Fonti:
http://www.fioriperlanima.com
http://www.my-personaltrainer.it

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