venerdì 1 marzo 2013

Oleolito di Iperico

L’olio di iperico è un oleolito ottenuto dalla macerazione dei fiori di Hypericum perforatum in un olio vegetale, e dotato di una potente azione cicatrizzante, utilissimo in caso di ustioni, scottature, ferite e piaghe da decubito.iperico.jpg
"Serbatoio" naturale di carotene (provitamina terpenica contenuta nelle carote e in numerosi vegetali a cui conferisce colorazione rossa o arancio, che il nostro organismo trasforma in vitamina A) e flavonoidi (ipericina, rutina, quercetina e l´iperoside), l’olio di iperico e ricco di proprietà ed è conosciuto anche col nome di olio di San Giovanni.
L’iperico, infatti, è chiamato erba di San Giovanni, perché il giorno dedicato a questo santo corrisponde al 24 giugno, che coincide col tempo della raccolta e preparazione di questo meraviglioso rimedio naturale. Il tempo balsamico di questa pianta cade esattamente col solstizio d’estate, quasi a simboleggiare la raccolta dell’energia solare, che questa pianta racchiude in sé. Non solo, è l’unico tra gli oleoliti la cui macerazione non avviene al buio, ma alla luce del sole diretta, per l’intera durata di un ciclo lunare.

Proprietà
  • formidabile alleato della pelle: è perfetto per fare creme antirughe, lozioni doposole e come olio detergente e idratante per il viso. 
  • NON va usato prima di esporsi al sole perché ha un effetto fotosensibilizzante, cioè durante l’esposizione al sole rende la pelle più sensibile agli effetti dannosi delle radiazioni.
  • proprietà cicatrizzanti ed emollienti, capaci di stimolare la rigenerazione cellulare.
  • è un ottimo doposole!
  • è uno dei prodotti antirughe e anti-invecchiamento più potenti ed efficaci che esista in natura
  • possiede un’azione analgesica sui dolori articolari.
è usato da sempre contro le ustioni, l’eritema solare, in caso di macchie della pelle, psoriasi, secchezza della cute del viso e del corpo, invecchiamento cutaneo, piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, e segni provocati dall'acne.

Ingredienti per circa mezzo litro di oleolito:
2 tazze colme di cimette fiorite di iperico da utilizzare fresco (raccolta a luglio)
mezzo litro di olio extravergine di oliva.
Mettete l’iperico senza schiacciarlo in un barattolo di vetro dotato di coperchio ermetico, copritelo con l’olio e chiudete il barattolo.
Esponete al sole (ad esempio sul davanzale di una finestra) per 30 giorni. Una volta al giorno scuotete il barattolo. Dopo due o tre settimane l’olio assumerà un bellissimo colore rosso rubino.
Filtrate l’olio passandolo attraverso una tela leggera. Non spremere il residuo, ma lasciatelo scolare a lungo (almeno un’ora).
Conservate in una bottiglia di vetro scuro, in un luogo fresco al buio.
  
L’azione dell’olio di iperico sulle ustioni
Perché le proprietà si espletino al massimo, è bene applicarlo direttamente sulle piaghe provocate da ustioni sulle quali è in grado di eliminare totalmente il dolore già dopo pochi minuti e fintanto che si tiene la piaga coperta con olio di iperico il dolore non ricompare. La cicatrizzazione delle lesioni, anche di quelle più gravi, avviene molto rapidamente e senza i raggrinzamenti tipici delle cicatrici da ustioni. Ma vediamo come agisce caso per caso.
- Nelle ustioni di primo grado, come l’eritema solare, generalmente sono sufficienti un paio di applicazioni di olio di iperico per risolvere il problema.
- Per le ustioni di secondo grado, caratterizzate dalla formazione di bolle d’acqua, l’olio di iperico impedisce la necrosi della pelle sollevata, arresta il processo di essudazione che porta al rapido accrescimento delle vesciche, grazie all’azione dell’ipericina sul circolo capillare danneggiato e permette la rigenerazione dei tessuti lesionati, senza che queste vengano mai a contatto con l’esterno e quindi con i batteri. Ciò è dovuto, non solo all’azione antibatterica dei principi attivi contenuti nell’iperico, ma anche al fatto che l’epidermide sollevata non si stacca fino alla completa cicatrizzazione della parte sottostante.
- Nelle ustioni di terzo grado: le bolle non si formano perché la pelle è stata bruciata. In questo caso l’olio di iperico manifesta appieno le sue proprietà vasoprotettrici e di diminuzione della permeabilità vasale arrestando la trasudazione delle aree ustionate che, nei casi gravi, interessano un’ampia superficie del corpo e rappresentano la principale causa di decesso. La cicatrizzazione è veloce senza raggrinzamenti, mentre le piaghe non si infettano.

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