giovedì 28 febbraio 2013

Gravidanza e OE

Il ricorso ad alcuni farmaci in gravidanza è controindicato, e la stessa cosa vale per l’uso di oli essenziali durante i primi mesi.
Anche se la si considera naturale ed estremamente efficace contro certi fastidi, l'aromaterapia (o terapia con gli oli essenziali) può rivelarsi pericolosa in alcuni periodi della vita, soprattutto durante la gravidanza.
Anche se il rischio è puramente teorico, e anche se si tratta di un eccesso di precauzione, la maggior parte degli oli essenziali è severamente vietata durante i primi tre mesi di gravidanza. Il motivo è semplicissimo: poiché c’è la possibilità che passino attraverso la placenta, gli oli rappresentano un pericolo per il feto in formazione e potrebbero persino essere all’origine di aborti spontanei.
La stessa precauzione è da prendere se hai deciso di allattare il bambino al seno perché gli oli essenziali passano nel latte materno. Tuttavia, alcuni di questi sono consentiti a partire dal 4° mese, se non addirittura per tutta la durata della gravidanza. Si tratta di oli essenziali che non racchiudono nessuna molecola tossica suscettibile di provocare il benché minimo danno alla mamma o al bambino. Utilizzali pure dopo aver sentito il parere del medico.
Efficaci per dare sollievo alle nausee, lottare contro l’insonnia, prevenire la depressione post-partum e persino per favorire il parto, ti saranno di grande aiuto, tanto più che la maggior parte delle medicine sono vietate alle future mamme.

Prima di passare in rassegna gli oli che si possono utilizzare, ecco 7 consigli indispensabili da seguire per trarne il meglio:
  • Prima di ogni utilizzo, chiedi consiglio a un medico o a un farmacista esperto di oli essenziali.
  • Non utilizzare mai oli sintetici che puoi trovare nei mercati, nei negozi di souvenir e in certi negozi di cosmetici. Questi non hanno nessuna azione terapeutica e potrebbero anche rivelarsi pericolosi. Utilizza solo gli oli essenziali naturali al 100% che trovi in farmacia o nelle parafarmacie.
  • Rispetta scrupolosamente le istruzioni per l’uso, così come la posologia consigliata. Se l’olio essenziale in questione deve essere messo sotto la lingua, non applicarlo sulla pelle. Del resto, se c’è scritto “una goccia” deve essere una, non due, e tre volte al giorno è diverso da cinque volte. Non è che ti fa guarire prima. Anzi: metteresti la tua salute e quella del tuo bambino in pericolo.
  • Non sostituire mai un olio essenziale con un altro. La menta selvatica è autorizzata dopo i primi 4 mesi, sotto supervisione medica. Mentre per tutta la durata della gravidanza, la menta piperita è severamente vietata. Non si tratta quindi di acquistare della semplice menta, ma quell’olio essenziale di menta in particolare che dà sollievo a un problema specifico.
  • Non giocare mai all’apprendista stregona lanciandoti in miscugli composti da te. Basta utilizzarli una sola volta perché le conseguenze siano gravi.
  • Usali solo per brevi periodi, o in modo scrupoloso (in una sola volta), o per 5-10 giorni al massimo.
  • Non applicare mai oli essenziali sulla cintura addominale.

OE consentiti per tutta la durata della gravidanza
  • Arancio
  • Bergamotto
  • Cardamone
  • Gelsomino
  • Incenso
  • Lavanda vera
  • Lentisco pistacia 
  • Limone
  • Mandravasarotra
  • Maggiorana
  • Mirra amara
  • Sandalo
  • Patchouli
  • Petit grain
  • Pompelmo
  • Timo al tujanolo
  • Verbena citriodora
  • Vetiver
OE consentiti solo a partire dal 4° mese
  • Alloro nobile
  • Arancio Amaro
  • Camomilla: La camomilla è in assoluto la pianta più legata al senso di maternità, il uso profumo ha un beneficio sulla psiche, poichè infonde un senso di protezione e il tepore di un abbraccio. L’olio essenziale di camomilla è ottimo per alleviare le problematiche digestive legate alla gravidanza, per attenuare la rabbia, l’ansia, le emozioni “di pancia”. Applicate alcune gocce nei massaggi, scioglie le tensioni muscolari , è lenitiva di pruriti e scottature, ed è in grado di trattare diverse problematiche dell’utero e mestruali, ma anche della menopausa.
    Per tutte le sue proprietà strettamente utili alle sesso femminile, la camomilla è chiamata il rimedio delle donne.
  • Cisto
  • Dragoncello 
  • Eucalipto radiata
  • Eucalipto citriodora
  • Geranio rosato  
  • Inula odorosa  
  • Lavanda
  • Lavanda spica
  • Lavandino super  
  • Legno di Ho
  • Mandarino: L’OE di mandarino esiste nella variante rosso e verde, ma il più indicato in gravidanza e sui neonati è quello rosso. Esso ha un profumo dolce e allegro, ricorda la casa, la famiglia; è un’essenza che ha una forte valenza materna ed è in grado di sciogliere anche le persone molto rigide e concentrate su se stesse. E’ consigliato per tutte le neomamme per un rilassante massaggio sul pancione e inseguito sul neonato, il quale ricorderà l’aroma che aveva già sentito nel grembo materno attraverso il liquido amniotico. E’ indicato anche per massaggiare i vasoprotettori e drenanti contro la ritenzione idrica e per prevenire le smagliature.
  • Menta campestre  
  • Niaouli 
  • Ravensara
  • Rosa  
  • Tanaceto 
  • Tea tree o albero del tè
  • Ylang-ylang
  • Wintergreen
  • Zenzero
OE da NON utilizzare durante la gravidanza
  • Achillea
  • Aneto
  • Anice
  • Basilico
  • Calamo
  • Canfora
  • Cannella
  • Cedro
  • Cipresso
  • Cisto
  • Citronella
  • Coriandolo
  • Cumino
  • Davana
  • Finocchio
  • Garofano
  • Ginepro
  • Issopo
  • Lavanda Spigo
  • Maggiorana
  • Mirra
  • Noce Moscata
  • Origano
  • Prezzemolo
  • Regina dei Prati
  • Rosmarino
  • Sabina
  • Salvia Officinalis: date le proprietà tossiche (ad alte dosi), non deve assolutamente essere utilizzata durante la gravidanza, per rischi di aborto spontaneo.
  • Salvia Sclarea
  • Santolina
  • Sedano
  • Timo 
  • Tuia
  • Verbena
Gli oli essenziali di agrumi sono fotosensibilizzanti e vanno quindi evitati sul viso, soprattutto quando ci si espone alla luce del sole: diverse donne sono infatti soggette allo sviluppo del melasma gravidico, un disturbo della pigmentazione che potrebbe causare macchie dell'epidermide, quindi è meglio evitare di provocare

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